Consiglio di Stato sentenza breve n. 3681 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:3681SENB

Massima

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Il Consiglio di Stato, nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale, afferma il seguente principio di diritto: L'amministrazione comunale, nell'ambito delle proprie competenze in materia di commercio su aree pubbliche, può disporre la rilocalizzazione temporanea delle attività commerciali ritenute incompatibili con le esigenze di tutela del patrimonio culturale e del decoro urbano di determinate aree del centro storico, a seguito di un giudizio di incompatibilità formulato in sede di un tavolo tecnico istituito con l'Amministrazione dei beni culturali, senza che ciò comporti la necessità di rispettare le formalità previste per il caso di revoca definitiva del titolo commerciale. Tale giudizio di incompatibilità, espresso in modo chiaro e inequivocabile dalle amministrazioni competenti, costituisce presupposto sufficiente per l'adozione dei provvedimenti di rilocalizzazione, anche in assenza di un formale accordo interamministrativo conforme alle previsioni della legge n. 241 del 1990, la cui invalidità non incide sulla legittimità degli atti di rilocalizzazione adottati autonomamente dall'amministrazione comunale nell'esercizio dei propri poteri. Il carattere temporaneo della nuova sistemazione disposta non richiede il rispetto delle garanzie procedimentali previste per il caso di revoca definitiva del titolo commerciale, trattandosi di un potere implicito e strumentale all'esercizio della competenza comunale in materia di tutela del decoro urbano e del patrimonio culturale.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/08/2016

N. 03681/2016REG.PROV.COLL.

N. 02354/2016 REG.RIC.

N. 02347/2016 REG.RIC.

N. 02349/2016 REG.RIC.

N. 02351/2016 REG.RIC.

N. 02353/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 Cod. proc. amm.
sul ricorso numero di registro generale 2347 del 2016, proposto da:
Tredicine Donato, rappresentato e difeso dagli avvocati Angelo Clarizia e Orazio Castellana, con domicilio eletto presso il primo, in Roma, via Principessa Clotilde, 2;

contro

Roma Capitale, in persona del commissario straordinario, rappresentata e difesa dall’avvocato Rodolfo Murra, domiciliata in Roma, via del Tempio di Giove, 21;
Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo, in persona del Ministro pro tempore…

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