Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20247 del 25 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:20247PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le dichiarazioni testimoniali rese da soggetti che non rivestono la qualità di indagati al momento dell'escussione sono pienamente utilizzabili nel processo penale, a condizione che non sussistano a loro carico, al momento dell'audizione, precisi e non equivoci indizi di reità tali da imporre il loro interrogatorio in qualità di persona sottoposta ad indagini. L'inutilizzabilità assoluta ex art. 63 c.p.p., comma 2, postula infatti l'originaria esistenza, a carico dell'escusso, di elementi indizianti sufficienti a configurare la sua posizione come quella di indagato, non rilevando a tal fine eventuali sospetti o intuizioni personali degli inquirenti, né timori nutriti dall'informatore. Pertanto, la mera circostanza che il teste risulti successivamente coinvolto in vicende penalmente rilevanti non determina automaticamente l'inutilizzabilità delle sue dichiarazioni, essendo necessario che, al momento dell'audizione, fossero già emersi a suo carico precisi e concreti elementi indiziari, tali da modificare il suo status processuale. Inoltre, il principio di preclusione impedisce di sollevare in sede di legittimità doglianze relative a capi della decisione diversi da quelli originariamente impugnati in appello, in quanto l'effetto devolutivo dell'impugnazione è limitato ai soli punti "attaccati" nell'atto di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Luigi - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - rel. Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. GAI Emanuele - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 15.3.2021 della Corte di Appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GALTERIO Donatella;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MOLINO Pietro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 15.3.2021 la Corte di Appello di Roma ha confermato la penale responsabili…

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