Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33247 del 23 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:33247PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. si configura quando un gruppo criminale, anche di dimensioni contenute, si caratterizza per l'utilizzo del metodo mafioso, ossia l'intimidazione derivante dalla forza di intimidazione del vincolo associativo e dalla condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, al fine di commettere una pluralità di reati-fine, quali estorsioni, danneggiamenti, detenzione e porto illegale di armi, traffico di stupefacenti, imposizione di forniture e servizi, gestione di attività imprenditoriali e commerciali. La sussistenza del vincolo associativo e del metodo mafioso può essere desunta da elementi indiziari, quali il richiamo al nome di esponenti di spicco della criminalità organizzata, l'evocazione di legami con clan camorristici, la commissione di reati-fine con modalità tipiche dell'agire mafioso, l'assoggettamento delle vittime alle richieste estorsive anche in assenza di esplicite minacce, la partecipazione di soggetti già condannati per reati di associazione mafiosa, la struttura gerarchica e la stabilità del gruppo criminale, nonché la finalità di agevolare l'attività dell'associazione mafiosa. Tali elementi, valutati nel loro complesso, possono integrare i gravi indizi di colpevolezza per il reato associativo, anche in assenza di una struttura rigidamente organizzata e di una precisa ripartizione di ruoli, e giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in presenza di esigenze cautelari, quali la gravità e la pericolosità delle condotte, la continuità delle stesse e i precedenti penali degli indagati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

2. (OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

4. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

5. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

6. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

7. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 15/03/2012 della Sezione del riesame del Tribunale di Salerno;

visti gli atti, il …

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