Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 20494 del 15 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:20494PEN

Massima

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Il diritto alla restituzione nel termine per proporre impugnazione, previsto dall'art. 175 c.p.p., comma 2, presuppone che l'interessato non abbia avuto conoscenza non solo del procedimento pendente a suo carico, ma anche del provvedimento conclusivo da impugnare, essendo tali nozioni distinte e non coincidenti. Pertanto, ai fini della valutazione della tempestività della richiesta di restituzione nel termine, il giudice deve accertare non solo la data di conoscenza del procedimento, ma anche la data di effettiva conoscenza della sentenza da impugnare, senza poter presumere la conoscenza del provvedimento dalla sola consapevolezza del procedimento in corso. Qualora l'interessato dimostri di non essere stato tempestivamente informato della sentenza, pur essendo a conoscenza del procedimento, il giudice deve riesaminare la fondatezza della richiesta di restituzione nel termine, senza limitarsi a rigettarla per tardività sulla base della sola data di conoscenza del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORGIGNI Antonio - Presidente

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. IACOPINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MAISANO Giulio - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) EL. HA. MO. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 24/06/2008 CORTE APPELLO di VENEZIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MORGIGNI ANTONIO.

OSSERVA

Il 24 giugno 2008 la Corte d'Appello di Venezia ha rigettato la richiesta avanzata dal difensore di El. Ha. Mo. , diretta ad ottenere la restituzione nel termine per propor…

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