Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 5387 del 29 febbraio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:5387CIV

Massima

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La cancellazione di una società di persone dal registro delle imprese determina l'estinzione della società stessa, con conseguente trasferimento automatico, ai sensi dell'art. 110 c.p.c., della legittimazione sostanziale e processuale, attiva e passiva, ai soci quali successori a titolo universale divenuti partecipi della comunione in ordine ai beni residuati dalla liquidazione o sopravvenuti alla cancellazione. Tuttavia, il soggetto, già socio della società cancellata, che agisca a tutela di una pretesa creditoria della stessa, ha l'onere di allegare espressamente di essere l'avente causa della società, con riguardo a quella specifica situazione giuridica, e di dimostrare di essere effettivamente subentrato in quella posizione giuridica, non bastando la mera qualità di ex socio. In particolare, l'ex socio che intenda proseguire un giudizio nel corso della cui pendenza la società si è estinta ed è stata cancellata dal registro delle imprese, deve: 1) qualificarsi espressamente come successore nella titolarità della pretesa creditoria oggetto del giudizio pendente; 2) allegare e dimostrare che, sulla base del bilancio finale di liquidazione della società, la pretesa creditoria in questione sia stata a lui attribuita, ovvero che, laddove essa non sia stata affatto oggetto di liquidazione né sia stata presa in considerazione nel bilancio finale di liquidazione, ciò non sia avvenuto in conseguenza di una tacita rinunzia alla stessa, ma per altre ragioni. In mancanza di tali allegazioni e dimostrazioni, il giudice non può pronunciare una sentenza di condanna in favore dell'ex socio, in quanto ciò integrerebbe una violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato di cui all'art. 112 c.p.c.

Sentenza completa


LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
PRIMA SEZIONE CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati Oggetto
CONTO CORRENTE
BANCARIO.
Dott. ((omissis)). ((omissis)). ((omissis)).ssa ((omissis)). 22/02/2024 CC
Cron.
R.G.N. 15835/2020
Dott. ((omissis)) - rel.
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
sul ricorso n. 15835/2020 r.g. proposto da:
UNIONE DI BANCHE ITALIANE S.P.A. – UBI BANCA, con sede in Bergamo,
alla piazza ((omissis)) n. 8, in persona della procuratrice speciale Avv.
((omissis)), rappresentata e difesa, giusta procura speciale allegata al
ricorso, dall’Avvocato Prof. ((omissis)), con cui elettivamente
domicilia in Roma, alla via Maresciallo Pilsudky n. 118, presso lo studio
dell’((omissis)).
-ricorrente -
contro
((omissis)), in proprio e quale erede di ((omissis)) ed
((omissis)), e ((omissis)) ROSALINDA, quale erede di ((omissis)) ed ((omissis)), entrambe rappresentate e difese, giusta procu…

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