Il Comune di Firenze può legittimamente dichiarare la decadenza dall'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica (E.R.P.) qualora accerti, attraverso accertamenti specifici e verifiche sui consumi energetici, che l'assegnatario non ne abbia mantenuto la stabile occupazione, anche in assenza di preventiva autorizzazione comunale per le sue frequenti assenze dovute a motivi familiari, in quanto tale obbligo di comunicazione e autorizzazione incombe sull'assegnatario in forza della normativa vigente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'assegnatario di un alloggio E.R.P. ha l'obbligo di mantenerne la stabile occupazione, comunicando preventivamente all'amministrazione comunale eventuali assenze prolungate e ottenendone l'autorizzazione. Il Comune, qualora accerti attraverso accertamenti specifici e verifiche sui consumi energetici che l'alloggio non sia stabilmente occupato, può legittimamente dichiarare la decadenza dall'assegnazione, anche in assenza di una preventiva autorizzazione comunale per le assenze dell'assegnatario dovute a motivi familiari. Infatti, l'onere di comunicare e ottenere l'autorizzazione per le assenze ricade sull'assegnatario in base alla normativa vigente, a prescindere dalla conoscenza che l'amministrazione comunale possa avere della sua situazione familiare. Il Comune può quindi procedere alla declaratoria di decadenza sulla base degli accertamenti effettuati, senza che ciò sia precluso dal pregresso contenzioso relativo a una precedente declaratoria di decadenza.