Consiglio di Stato sentenza n. 3074 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:3074SENT

Massima

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La realizzazione di nuovi manufatti edilizi, anche se di modeste dimensioni e strumentali rispetto a un edificio principale, necessita del rilascio di un titolo abilitativo (permesso di costruire o equivalente) ai sensi della normativa urbanistica vigente. Tali opere, infatti, non possono essere qualificate come mere "pertinenze" in senso edilizio, in quanto presentano autonoma utilità, occupano una superficie diversa e ulteriore rispetto al manufatto principale e sono idonee a modificare l'assetto territoriale, incidendo sul carico urbanistico. Pertanto, in assenza del necessario titolo edilizio, l'amministrazione comunale è legittimata a disporre la demolizione di tali manufatti, in conformità ai poteri sanzionatori previsti dalla legge regionale in materia edilizia. Il principio generale dell'ordinamento, infatti, impone il rilascio di un titolo abilitativo per la realizzazione di nuove costruzioni, senza che la normativa regionale possa derogare a tale requisito. La nozione di "pertinenza" in ambito edilizio ha un significato assai circoscritto, limitato alle sole ipotesi di manufatti privi di intrinseco valore, non autonomamente utilizzabili e che non occupano una superficie ulteriore rispetto al manufatto principale. Pertanto, la realizzazione di nuovi volumi, anche di modeste dimensioni e strumentali rispetto a un edificio esistente, necessita del rilascio di un titolo edilizio, in assenza del quale l'amministrazione può legittimamente disporne la demolizione.

Sentenza completa

N. 09267/2003
REG.RIC.

N. 03074/2014REG.PROV.COLL.

N. 09267/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9267 del 2003, proposto dal Comune di Udine, in persona del Sindaco
pro tempore
,
rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e Nicolò Paoletti, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Roma, via ((omissis)), n. 34;

contro

I signori ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il signor ((omissis)) in Roma, via delle Quattro Fontane, n. 10;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. FRIULI-VENEZIA-GIULIA – TRIESTE, n. 820/2002, resa tra le parti, concernente la demolizione di fabbricati abusivi.

Visti …

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