Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4462 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:4462SENT

Massima

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La tutela dei beni culturali e paesaggistici, quale interesse pubblico primario, consente all'Amministrazione competente, in particolare la Soprintendenza, di esercitare ampi poteri discrezionali nell'autorizzare interventi su tali beni, anche imponendo prescrizioni volte a salvaguardarne l'integrità e il valore storico-artistico. Tale discrezionalità, sindacabile solo per manifesta illogicità o irragionevolezza, si esplica sia nella fase di apposizione di vincoli diretti o indiretti, sia nella successiva fase autorizzatoria, in cui l'Amministrazione valuta la compatibilità dell'intervento proposto con le esigenze di tutela, potendo imporre prescrizioni puntuali, come l'utilizzo di materiali e tecniche costruttive tradizionali, il contenimento degli scavi e la supervisione delle lavorazioni. Il procedimento autorizzatorio deve comunque garantire la partecipazione degli interessati, anche in via di fatto, al fine di consentire la ponderazione di tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti, senza che sia necessaria l'indizione di una conferenza di servizi, trattandosi di un'facoltà rimessa alla discrezionalità dell'Amministrazione procedente. L'autorizzazione può essere adottata dalla Soprintendenza competente, senza che sia richiesto il coinvolgimento del Ministro, salvo che l'intervento non sia sottoposto a valutazione di impatto ambientale ai sensi della normativa vigente.

Sentenza completa

N. 00098/2007
REG.RIC.

N. 04462/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00098/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 98 del 2007, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via P. Mascagni,186;

contro

Ministero per i beni e le attivita' culturali, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, con domicilio in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Comune di Segni, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Montello, 30;

per l'annullamento

nota prot. 21233/b del 13.9.06 con la quale sono stati autorizzati i lavori per la realizza…

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