Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24178 del 30 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:24178PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito può riconoscere l'attenuante della collaborazione prevista dall'art. 73, comma 7, del D.P.R. n. 309/1990 (c.d. "ravvedimento operoso") solo se le dichiarazioni rese dall'imputato sono nuove, complete e concretamente utili per le indagini, in quanto idonee a interrompere il circuito di distribuzione degli stupefacenti e a evitare ulteriori conseguenze dannose dell'attività delittuosa. La valutazione dell'utilità e della proficuità delle dichiarazioni collaborative è rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, la cui motivazione non è sindacabile in Cassazione se logica ed esaustiva. Nell'applicazione di tale attenuante, il giudice deve commisurarne la misura non in relazione alla gravità del reato-base, ma alla rilevanza dell'apporto collaborativo fornito dall'imputato, nell'ambito di un giudizio di comparazione con le eventuali aggravanti. Il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche e la loro comparazione con altre circostanze è un giudizio di fatto rimesso alla discrezionalità del giudice di merito, che deve motivare quanto basta a chiarire l'adeguatezza della pena concreta alla gravità della condotta e alla personalità del reo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/04/2017 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO COSTANZO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DE MASELLIS MARIELLA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
L'avv. (OMISSIS) sost.proc. dell'avv. (OMISSIS), in difesa di (OMISSIS) che si riporta ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FA…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.