Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 351 del 2016

ECLI:IT:TARVEN:2016:351SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del proprio potere discrezionale di pianificazione urbanistica, può legittimamente negare l'approvazione di una variante ad un piano attuativo di iniziativa privata, anche se astrattamente compatibile con il piano regolatore generale, qualora ritenga che la nuova organizzazione degli spazi e la diversa tipologia architettonica ed edilizia degli edifici previsti non siano coerenti con i criteri informatori del piano attuativo approvato, con gli interessi pubblici perseguiti e con il contesto urbano di riferimento. Il Comune non è vincolato ad approvare la variante come atto dovuto, essendo titolare di un potere discrezionale di valutazione delle soluzioni proposte, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata. La discrezionalità del Comune non si esaurisce nel mero riscontro della conformità della variante al piano regolatore generale, ma si estende anche all'apprezzamento della coerenza dell'intervento con l'impostazione urbanistica, infrastrutturale ed architettonica complessiva dell'area. Il diniego di approvazione della variante può essere legittimamente fondato su considerazioni relative all'aggravio dei costi e delle minori entrate per l'Amministrazione derivanti dalla necessità di espropriare un'attività economica già esistente e dalla trasformazione di parcheggi pubblici a pagamento in parcheggi privati gratuiti, nonché sulla mancata coerenza della nuova tipologia edilizia proposta rispetto al contesto urbano circostante caratterizzato dalla presenza di edifici a blocco con destinazione prevalente ad uffici.

Sentenza completa

N. 00668/2015
REG.RIC.

N. 00351/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00668/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 668 del 2015, proposto da:
Direzionale Est S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv.ti Vittorio Domenichelli, Paolo Neri e Franco Zambelli, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Venezia-Mestre, via Cavallotti, 22;

contro

Comune di Padova, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Marina Lotto, Vincenzo Mizzoni, Paolo Bernardi, Paola Munari e Antonio Sartori, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Venezia, San Polo, 2988;

per l'annullamento

della deliberazione della Giunta Comunale n. 2015/0096 del 3 marzo 2015 ad oggett…

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