Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 53830 del 29 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:53830PEN

Massima

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La confisca di prevenzione può essere disposta nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi, sulla base di una valutazione complessiva del loro percorso esistenziale, anche in assenza di specifici reati accertati, purché sia dimostrata la sproporzione tra il loro patrimonio e la loro capacità reddituale. La pericolosità sociale del proposto può essere desunta da precedenti condanne, provvedimenti di prevenzione e altri elementi indiziari, anche se risalenti nel tempo, purché si riferiscano a un periodo temporale in cui si collocano le acquisizioni patrimoniali ritenute sproporzionate. L'onere di provare la legittima provenienza dei beni spetta al proposto, in mancanza della quale opera la presunzione di illiceità. Il giudice non è tenuto a verificare la correlazione diretta tra ogni singolo bene e la pericolosità, essendo sufficiente che le acquisizioni siano avvenute nel periodo in cui il soggetto è stato ritenuto socialmente pericoloso. La confisca di prevenzione ha natura di misura di sicurezza e può pertanto essere applicata anche per fatti pregressi, senza che ciò comporti una violazione del principio di irretroattività.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massi - Rel. Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 21/03/2016 della Corte di appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Ricciarelli Massimo;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Fimiani Pasquale, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 21/3/2016 la Corte di appello di Palermo …

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