Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 823 del 2018

ECLI:IT:TARCZ:2018:823SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo è un provvedimento vincolato, la cui adozione non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che la impongono, essendo sufficiente il mero accertamento della natura abusiva dell'intervento. Il decorso del tempo prima dell'adozione del provvedimento demolitorio non può radicare in capo al proprietario dell'abuso un legittimo affidamento sulla regolarità della costruzione, in quanto egli non è mai stato destinatario di un atto amministrativo favorevole idoneo a ingenerare una aspettativa giuridicamente qualificata. L'ordinanza di demolizione deve individuare in modo adeguato l'area di sedime dell'opera abusiva che sarà acquisita al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ingiunzione.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/04/2018

N. 00823/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01018/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1018 del 2011, proposto da
Concetta Passafaro, rappresentata e difesa dagli avvocati Sergio Gidaro e Marziale Gidaro, elettivamente domiciliata presso il loro Studio, in Catanzaro, alla via Schipani, n. 110 - Scala B;

contro

Comune di Borgia, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Gaetano Callipo, domiciliato
ex
art. 25 c.p.a.;

per l'annullamento

del provvedimento emesso dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico – Settore Urbanistica del Comune di Borgia del 6 giugno 2011, n. 32, con cui è stata ingiunta la demolizione di lavori abusivi.

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