Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 1123 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:1123SENB

Massima

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Il mancato rispetto dell'obbligo di comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza, imposto dall'art. 10-bis della legge n. 241/1990, determina l'annullamento del provvedimento discrezionale adottato dall'amministrazione, senza che sia consentito a quest'ultima dimostrare in giudizio che il provvedimento non avrebbe potuto avere contenuto diverso da quello in concreto adottato, in applicazione della novella introdotta con l'art. 12, comma 1, lettera i) del decreto legge n. 76/2020, convertito con legge n. 120/2020. L'amministrazione, pur in presenza di validi motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza, è tenuta a rispettare il contraddittorio procedimentale, a pena di annullamento del provvedimento adottato, ferma restando la possibilità per l'amministrazione di riesercitare il potere sulla base della valenza conformativa della sentenza di annullamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/01/2022

N. 01123/2022 REG.PROV.COLL.

N. 13895/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 13895 del 2021, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

- Ministero dell’Interno, in persona del Ministro
pro tempore;

- Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in persona del Ministro
pro tempore;

-Ambasciata d'Italia in Dhaka (Bangla Desh), in persona del legale rappresentante;
rappresentati e difesi
ex lege
dall’Avvocatura Generale dello Stato, presso la quale sono domiciliati in Roma, alla Via dei Portoghesi, n. …

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