Consiglio di Stato sentenza n. 4848 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:4848SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo illegittimo per carenza di presupposti documentali non comporta automaticamente il diritto al risarcimento del danno, essendo onere del ricorrente provare tutti gli elementi costitutivi della responsabilità dell'amministrazione, in particolare il nesso di causalità tra l'illegittimità accertata e il pregiudizio lamentato, nonché l'effettività e l'entità del danno subito. Ove tale prova non sia fornita, la domanda risarcitoria deve essere respinta, non potendo il giudice sopperire al mancato assolvimento dell'onere probatorio mediante l'esercizio dei poteri istruttori. Tuttavia, il danno eventualmente derivante dalla mancata esecuzione della sentenza di annullamento può essere fatto valere in sede di ottemperanza, ai sensi dell'art. 112, comma 3, c.p.a.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/05/2023

N. 04848/2023REG.PROV.COLL.

N. 01265/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1265 del 2021, proposto da
-OMISSIS- rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Difesa, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (sezione prima stralcio) n. -OMISSIS- resa tra le parti, concernente il diniego di risarcimento del danno conseguente a provvedimento illegittimo;

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