Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 2697 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:2697SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rigetto di un'istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, successivamente revocato dall'Amministrazione, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente all'annullamento di tale provvedimento, non essendo egli titolare di un interesse concreto ed attuale all'ottenimento di tale provvedimento. Ciò in quanto il provvedimento impugnato ha cessato di produrre effetti, senza che il ricorrente abbia presentato domanda di risarcimento del danno. Pertanto, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, con compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della parziale sopravvenienza degli elementi posti a fondamento dell'autotutela rispetto al momento di emanazione del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/12/2019

N. 02697/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01224/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1224 del 2019, proposto da
Renuka Padmaseeli Warnakulasuriya Mahaguruge, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del secondo in Milano, via ((omissis)), 34;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Milano, via Freguglia, 1;

per l'annullamento

del provvedimento del 05.03.2019 al n.30834/2018 Imm. Id.702715, em…

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