Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 366 del 2023

ECLI:IT:TARMAR:2023:366SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile concesso in locazione non può essere ritenuto responsabile in via oggettiva per l'abbandono incontrollato di rifiuti sul proprio fondo da parte del conduttore, in assenza di una dimostrazione, anche mediante elementi logici presuntivi, della sua consapevolezza o negligenza in merito all'illecita condotta del locatario. L'obbligo di vigilanza del proprietario non può essere inteso in termini assoluti e tali da imporre un dovere di presidio costante del bene, dovendo comunque presumersi che il conduttore si comporti secondo buona fede e nel rispetto delle norme di legge e contrattuali. Pertanto, l'ordine di rimozione e smaltimento dei rifiuti non può essere indiscriminatamente rivolto al proprietario in ragione della sua sola qualità, in mancanza di un'adeguata dimostrazione, nell'ambito di un'istruttoria completa e di un'esauriente motivazione, dell'imputabilità soggettiva della condotta a titolo di dolo o colpa.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/06/2023

N. 00366/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00104/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 104 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

-OMISSIS-, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Sindaco del Comune di -OMISSIS- n. 8 del 2 dicembre 2021 recante “Rimozione, avvio a recupero od allo smaltimento dei rifiuti abbandonati in -OMISSIS- nel Comune di -OMISSIS-, ex art.…

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