La realizzazione di opere edilizie destinate a soddisfare esigenze stagionali e temporanee, anche se realizzate con materiali leggeri e amovibili, richiede il previo ottenimento del permesso di costruire, non essendo sufficiente la mera comunicazione di inizio lavori ai sensi dell'art. 6 del D.P.R. n. 380/2001. Ciò in quanto la precarietà e temporaneità dell'opera non dipende dalla sua facile amovibilità, bensì dalla sua effettiva destinazione a soddisfare bisogni provvisori e contingenti, da essere prontamente rimossi al cessare della necessità e comunque entro 90 giorni. La stagionalità dell'utilizzo, se al servizio di un'attività perdurante nel tempo, non implica di per sé la precarietà dell'opera, la quale deve essere valutata in relazione alla sua effettiva funzione e destinazione. Inoltre, l'autorizzazione paesaggistica ex art. 146 del D.Lgs. n. 42/2004 deve necessariamente precedere il rilascio del permesso di costruire, non potendo essere acquisita successivamente alla comunicazione di inizio lavori. Infine, la realizzazione di nuove costruzioni, anche se destinate ad attività stagionali, è soggetta alle norme urbanistiche vigenti, non essendo sufficiente la mera modifica della destinazione d'uso di fabbricati preesistenti.