Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 306 del 2012

ECLI:IT:TARPR:2012:306SENT

Massima

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Il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato può essere legittimamente adottato dalla Questura sulla base di una valutazione discrezionale della complessiva condotta del richiedente, del suo livello di inserimento sociale e della significatività della sua condizione familiare sul territorio nazionale, anche in presenza di gravi precedenti penali a suo carico. Tale valutazione, purché adeguatamente motivata e non affetta da macroscopica illogicità o contraddittorietà, non è sindacabile in sede giurisdizionale. La Questura, nel valutare la concessione o il rinnovo del permesso di soggiorno, deve effettuare un esame complessivo della situazione del richiedente, considerando non solo i suoi precedenti penali, ma anche il suo grado di integrazione sociale e la consistenza dei suoi legami familiari sul territorio nazionale. Tali elementi, opportunamente ponderati, possono giustificare il diniego del permesso di soggiorno anche in presenza di condanne penali, purché la motivazione del provvedimento risulti adeguata e non manifestamente irragionevole. Il controllo giurisdizionale sul provvedimento di diniego del permesso di soggiorno è limitato alla verifica della correttezza formale e logica della motivazione, senza potersi spingere a una rivalutazione nel merito delle scelte discrezionali compiute dall'amministrazione. Salvo i casi di macroscopica illogicità o contraddittorietà, il giudice amministrativo non può sostituire la propria valutazione a quella dell'autorità competente, la quale gode di un ampio margine di discrezionalità nella ponderazione degli interessi pubblici e privati coinvolti.

Sentenza completa

N. 00063/2012
REG.RIC.

N. 00306/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00063/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 63 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del TAR in Parma, piazzale Santafiora 7;

contro

Ministero dell'Interno e Questura di Piacenza, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliata in Bologna, via ((omissis)) 4;

per l'annullamento

del provvedimento in data 28 novembre 2011, n. 128 div. imm. cat. a12 della Questura di Piacenza con il quale è stata respinta l’istanza di rinnovo di permesso di soggiorno per …

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