Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12500 del 24 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:12500PEN

Massima

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La richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova è proponibile solo entro i termini di cui all'articolo 464-bis c.p.p., non dopo la sentenza di primo grado e, men che mai, nel giudizio di cassazione. Ciò vale anche per i procedimenti in corso al momento dell'entrata in vigore della L. n. 67 del 2014, che ha introdotto gli articoli 168-bis c.p. e ss. e articoli 464-bis c.p.p. e ss. La discrezionalità del legislatore nel prevedere tale limite temporale non è palesemente irragionevole e, pertanto, non è sindacabile. Il giudice di appello ha correttamente respinto la richiesta di sospensione del processo con messa alla prova dell'imputata, sia per la non meritevolezza di accoglimento in ragione dei precedenti penali e giudiziari, sia per la non applicabilità dell'istituto nel giudizio di appello. Il principio di diritto sostanziale introdotto dalla L. n. 67 del 2014 in materia di messa alla prova soggiace al regime della successione delle leggi penali nel tempo di cui all'art. 2, comma 4, c.p., con applicazione della norma più favorevole al reo, ma tale principio non può trovare applicazione oltre i termini previsti dalla legge per la presentazione della relativa istanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. PALLA Stefano - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 3316/2014 CORTE APPELLO di MILANO, del 14/01/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/11/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. STEFANO PALLA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Vito D'Ambrosio che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
FATTO E DIRITTO
(OMISSIS) ricorre avverso la sentenza 14.1.15 della Corte di appello di Milano che ha confermato quella in…

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