Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2620 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:2620SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento di archiviazione delle richieste di nulla osta relative al vincolo sismico per l'ampliamento di sette villette e la realizzazione di un locale tecnico e di un magazzino, nonché l'annullamento in autotutela dei precedenti nulla osta e certificati di idoneità sismica, ha affermato che: 1) L'Amministrazione regionale non ha adeguatamente motivato la carenza documentale posta a fondamento dell'archiviazione, non chiarendo in cosa essa consistesse, in violazione dell'obbligo di motivazione di cui all'art. 3 della L. n. 241/1990. Infatti, le integrazioni documentali prodotte dai ricorrenti erano sufficienti ai fini del rilascio del nulla osta sismico, non essendo necessarie ulteriori verifiche di laboratorio, atteso che l'Amministrazione aveva in passato rilasciato i nulla osta sulla base di verifiche limitate in situ. 2) L'Amministrazione regionale ha ecceduto i propri poteri, annullando in autotutela i precedenti nulla osta e certificati di idoneità sismica, in assenza dei presupposti di cui all'art. 21-nonies della L. n. 241/1990, in quanto le opere erano state realizzate in forza di titoli edilizi validi e successivamente sanate ai sensi della L. n. 47/1985. Ogni questione relativa al piano di lottizzazione rientra nella competenza esclusiva del Comune, non potendo essere utilizzata dall'Amministrazione regionale per archiviare la richiesta di nulla osta e disporre la demolizione. 3) L'Amministrazione regionale non può imporre la demolizione delle opere realizzate in parziale difformità dai titoli edilizi, in assenza di una specifica previsione normativa che lo consenta, atteso che al momento della realizzazione degli immobili la normativa vigente prevedeva la sanzione della rimessione in pristino solo in caso di opere realizzate in assenza di licenza o in contrasto con il piano regolatore, ipotesi non ricorrente nel caso di specie. Pertanto, il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto il ricorso, annullando i provvedimenti impugnati.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/08/2023

N. 02620/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01029/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1029 del 2018, proposto da
Giuseppe Venuti e Marina Gorgone, rappresentati e difesi dall'avvocato Federica Gioè e Giovanni Immordino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, viale Libertà n. 171;

contro

Presidente Regione Siciliana, Regione Sicilia - Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità, in persona dei legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, domicilio digitale come da PEC da Registri Giustizia e domicilio fisico reale in Palermo, via V…

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