Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11591 del 25 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:11591PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, nel valutare la revoca della sospensione condizionale della pena precedentemente concessa, è tenuto a un esame approfondito e articolato di tutti i profili fattuali della vicenda, al fine di accertare con precisione se il condannato abbia commesso un nuovo reato nel quinquennio successivo al passaggio in giudicato della sentenza che aveva riconosciuto il beneficio. In particolare, il giudice deve verificare la data esatta di realizzazione delle condotte delittuose accertate nella successiva condanna, per valutare la ricorrenza del presupposto di legge per la revoca, ossia la commissione di un reato nel quinquennio successivo alla concessione della sospensione condizionale della pena. In caso di dubbio sulla tempistica dei fatti, il giudice è tenuto ad applicare il principio del favor rei, interpretando la norma in modo più favorevole al condannato. Pertanto, il giudice dell'esecuzione non può revocare il beneficio della sospensione condizionale della pena in assenza di una condanna definitiva per un reato commesso nel quinquennio successivo al passaggio in giudicato della sentenza che aveva concesso il beneficio, dovendo procedere a un esame approfondito e articolato di tutti gli elementi fattuali rilevanti ai fini della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/01/2020 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DOMENICO FIORDALISI;
lettele conclusioni del PG Dr. ((omissis)), chiede dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza dell'8 gennaio 2020 della Corte di appello di Bologna che, su richiesta della Procura generale della Repubblica e per quello che qui interessa, ha revocat…

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