Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24902 del 12 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:24902PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione degli indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari nell'ambito di un procedimento per misure cautelari personali rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito, il cui apprezzamento è sindacabile in sede di legittimità solo sotto il profilo della congruità e logicità della motivazione, senza che la Corte di Cassazione possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. Pertanto, le censure che si risolvono nella mera prospettazione di una diversa valutazione delle circostanze già esaminate dal giudice di merito sono inammissibili in sede di legittimità, essendo precluso alla Corte di Cassazione un potere di revisione degli elementi materiali e fattuali della vicenda indagata, ivi compreso lo spessore degli indizi, nonché delle caratteristiche soggettive dell'indagato e delle esigenze cautelari. Il controllo di legittimità sulla motivazione delle ordinanze di riesame dei provvedimenti restrittivi della libertà personale è diretto a verificare la congruenza e la coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato e la valenza sintomatica degli indizi, senza poter sindacare il giudizio ricostruttivo del fatto e gli apprezzamenti del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza e concludenza dei risultati del materiale probatorio, quando la motivazione sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI M. B. - rel. Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 6363/2013 del Tribunale del riesame di Napoli, del 31.10.2013;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Margherita B. Taddei;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, MURA Antonello, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con l'ordinanza indicata in ep…

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