Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 274 del 2012

ECLI:IT:TARPE:2012:274SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, in quanto essa dichiara di non avere più interesse alla decisione della controversia. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure originariamente proposte. Ciò in quanto il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di un interesse concreto ed attuale del ricorrente, che cessa di sussistere quando la parte dichiara di non avere più interesse alla decisione. In tale ipotesi, il giudice non può entrare nel merito della controversia, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse. Tale principio si applica anche nei casi in cui il ricorrente abbia impugnato provvedimenti sanzionatori o inibitori dell'esercizio di un'attività, in quanto il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso determina l'impossibilità per il giudice di pronunciarsi sulla legittimità dei provvedimenti impugnati, essendo venuto meno il presupposto per l'esercizio della tutela giurisdizionale. Il giudice amministrativo, in tali ipotesi, non può entrare nel merito della controversia, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, senza poter pronunciarsi sulla fondatezza o meno delle censure originariamente proposte.

Sentenza completa

N. 00223/2010
REG.RIC.

N. 00274/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00223/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 223 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Pescara, via Tirino, 67;

contro

Comune di Pescara, Comune di Pescara -Settore Attivita' Produttive-Servizio Suap, Questura di Pescara -Polizia Amministrativa; Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliata in L'Aquila, via Buccio di Ranallo C/ S.Domenico;

per l'annullamento

dell'ordinanza n.720 del 17 settembre 2009 del Sindaco del Comune di Pescara nella parte in…

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