Il divieto di nuove costruzioni imposto dalla disciplina paesaggistica del Piano Territoriale dell'Area Sorrentino-Amalfitana, approvato con legge regionale, prevale inderogabilmente sulle misure premiali contemplate dal Piano Casa regionale, ivi compreso il bonus volumetrico del 20%, in quanto la tutela dei valori paesaggistici costituisce un interesse primario e prevalente rispetto alle esigenze di carattere urbanistico-edilizio. Pertanto, gli interventi di ampliamento in sopraelevazione (mediante realizzazione di una mansarda) di un fabbricato per civili abitazioni, ancorché rientranti nell'ambito applicativo del Piano Casa regionale, sono preclusi qualora l'area di intervento sia classificata dal Piano Territoriale dell'Area Sorrentino-Amalfitana come zona di "Tutela degli insediamenti antichi accentrati", in cui sono consentiti solo interventi di manutenzione ordinaria e consolidamento statico, in assenza dei prescritti Piani particolareggiati di restauro e risanamento conservativo. Tale divieto di nuove costruzioni opera anche in relazione alla classificazione dell'area di intervento come zona "A1 - Insediamenti storici" dal vigente Piano Regolatore Generale del Comune, ove ogni intervento è subordinato all'esistenza di un Piano particolareggiato o Piano di Recupero conforme al Piano Regolatore Generale e/o adeguato al Piano Territoriale dell'Area Sorrentino-Amalfitana, nonché in relazione alla classificazione dell'area come zona "D - Ristrutturazione edilizia" dal Piano di Recupero "Frazioni Sud-Ovest", che ammette solo interventi di ristrutturazione edilizia e non nuove costruzioni. Pertanto, il parere negativo della Soprintendenza, che ha rilevato la confliggenza del progettato ampliamento rispetto al divieto di nuove costruzioni imposto dagli strumenti urbanistici, è legittimo e conforme alla disciplina paesaggistica prevalente.