Consiglio di Stato sentenza n. 5708 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:5708SENT

Massima

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Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001 è subordinato al rispetto della "doppia conformità" dell'opera abusiva, ossia alla sua conformità sia alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento della realizzazione dell'intervento, sia a quella in vigore al momento della presentazione dell'istanza di sanatoria. Tale requisito, finalizzato a garantire l'assoluto rispetto della normativa urbanistica ed edilizia durante l'intero arco temporale rilevante, costituisce un principio fondamentale nella materia del governo del territorio, la cui applicazione non può essere derogata in via interpretativa attraverso il ricorso all'istituto della c.d. "sanatoria giurisprudenziale". Pertanto, il diniego di sanatoria è legittimo qualora l'intervento abusivo, pur conforme alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione dell'istanza, non risulti conforme a quella in vigore al tempo della sua realizzazione, in particolare per quanto riguarda il rispetto dei limiti di carico antropico e di pericolosità idrogeologica dell'area interessata. L'amministrazione, nel provvedimento di diniego, è tenuta a indicare in modo chiaro e puntuale le specifiche norme urbanistiche ed edilizie che ostano al rilascio della sanatoria, senza che sia necessario un'analitica confutazione di tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che le ragioni del rigetto siano adeguatamente esplicitate.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/06/2023

N. 05708/2023REG.PROV.COLL.

N. 01474/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1474 del 2019, proposto da
Gestigen S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune Lombardore, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte (Sezione Seconda) n. 769/2018.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'atto d…

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