Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza n. 366 del 2023

ECLI:IT:TARFVG:2023:366SENT

Massima

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Il rilascio di un'autorizzazione paesaggistica per la costruzione di un nuovo edificio di civile abitazione in area vincolata è legittimo quando l'intervento risulta compatibile con il contesto paesaggistico tutelato, in conformità alla disciplina del Piano Paesaggistico Regionale, sulla base di una adeguata istruttoria e motivazione. In particolare, la motivazione del provvedimento autorizzativo può ritenersi sufficientemente esaustiva quando: 1) La relazione paesaggistica presentata dal richiedente contiene tutti gli elementi necessari alla verifica della compatibilità dell'intervento, con riferimento ai contenuti e alle indicazioni del piano paesaggistico, descrivendo dettagliatamente le caratteristiche dell'opera e il suo rapporto con il contesto paesaggistico. 2) L'amministrazione competente, nel rilasciare l'autorizzazione, richiama espressamente il contenuto della relazione paesaggistica, dando atto della sua conformità ai valori tutelati dal vincolo paesaggistico, senza necessità di redigere una motivazione autonoma e dettagliata. 3) Il parere favorevole della Soprintendenza, pur se formulato in modo sintetico, risulta adeguatamente motivato in relazione agli elementi acquisiti nell'istruttoria, tra cui la relazione paesaggistica, e alle prescrizioni impartite per ottimizzare l'inserimento dell'intervento nel contesto paesaggistico. 4) Il provvedimento di autorizzazione paesaggistica, in caso di variante progettuale, può motivarsi in modo più sintetico, richiamando la precedente valutazione di compatibilità già effettuata per il progetto originario, ove non siano intervenute modifiche rilevanti sotto il profilo paesaggistico. Pertanto, la motivazione del provvedimento autorizzativo, pur potendo avvalersi del meccanismo del rinvio alla documentazione istruttoria, deve comunque consentire la comprensione delle ragioni logico-giuridiche che hanno condotto all'esito finale, senza necessità di una motivazione analitica e ridondante.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/11/2023

N. 00366/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00465/2022 REG.RIC.

N. 00020/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli Venezia Giulia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 465 del 2022, proposto da
Fabiana Travan, rappresentata e difesa dagli avvocati Gioacchino Boglich e Alessandro Giadrossi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Trieste, rappresentato e difeso dagli avvocati Valentina Frezza, Sara De Biaggi, Alda De Gennaro, con domicilio eletto in Trieste, via del Teatro Romano 7;
Ministero della Cultura, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Trieste, domiciliataria ex lege in Trieste, piazza Dalmazia, 3;

nei confronti

Ana Marija Hafne…

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