Consiglio di Stato sentenza n. 3868 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:3868SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diniego di condono edilizio, espressione di potere vincolato, è sufficientemente motivato con il richiamo alle previsioni normative che ostano alla sanabilità del manufatto abusivo, senza che l'amministrazione sia gravata da un obbligo di motivazione rafforzato in ordine alla giustificazione della sanzione repressiva, che è totalmente vincolata e necessitata. La motivazione per relationem è ammessa qualora il provvedimento sia preceduto e giustificato da atti istruttori in esso espressamente richiamati e resi disponibili alla parte interessata, senza che ciò comporti una diminuzione delle tutele degli interessati e dei controinteressati. Il vincolo che rende l'opera abusiva non suscettibile di sanatoria può essere imposto anche da una norma di natura regolamentare su una base legislativa, come il decreto ministeriale che ha dichiarato di notevole interesse pubblico una determinata zona. Ai fini della sanatoria edilizia di cui all'art. 32 del d.l. n. 269/2003, conv. in l. n. 326/2003, è necessario che l'opera abusiva rientri tra le tipologie di "abusi minori" (restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria) e sia stata realizzata prima dell'imposizione del vincolo, requisiti che non ricorrono nel caso di una nuova costruzione realizzata successivamente all'apposizione del vincolo paesaggistico.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/04/2024

N. 03868/2024REG.PROV.COLL.

N. 00471/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 471 del 2022, proposto dai signori -OMISSIS- e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC dei Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Cellole, in persona del sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Campania, sede di Napoli, sezione sesta, n. -OMISSIS-, resa tra le parti.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

visti tutti gli atti della causa;

visto gli articoli 35, comma 1, lettera b), e 38 del codice del processo amminis…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.