Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20183 del 21 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:20183PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione dedita al narcotraffico può essere desunto non solo dalla sua partecipazione ai reati fine, ma anche da una serie di elementi indiziari, quali la sua posizione di collegamento tra i vertici e gli altri membri del sodalizio, il suo ruolo nella gestione della contabilità dei traffici illeciti, la sua partecipazione a momenti qualificanti della vita associativa. Tali elementi, unitamente alla gravità e all'intensità del dolo, possono fondare il giudizio di sussistenza delle esigenze cautelari e l'operatività della presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., anche in assenza di una condotta partecipativa protratta nel tempo, non essendo necessario che la stessa si protragga oltre il periodo di monitoraggio investigativo. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, è tenuto a un'autonoma e puntuale motivazione, senza potersi limitare a una mera riproposizione delle argomentazioni contenute nella richiesta cautelare del pubblico ministero, dovendo invece confrontarsi in maniera specifica con le deduzioni difensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Relatore

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
Sul ricorso proposto da
Pi.Ra. n. a S il (Omissis)
avverso l'ordinanza resa dal Tribunale di Lecce in data 8/1/2024
visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Anna Maria De Santis;
udita la requisitoria del Sost. Proc. Gen. Lidia Giorgio, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore, Avv. La.Ma., che ha illustrato i motivi, chiedendone l'accoglimento
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con l'impugnata ordinanza il Tribunale di Lecce rigettava l'istanza di riesame proposta …

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