Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43444 del 13 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:43444PEN

Massima

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La presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. per il delitto di associazione di tipo mafioso inverte l'onere della prova, imponendo al giudice non già la dimostrazione in positivo della ricorrenza dei "pericula libertatis", ma soltanto l'apprezzamento delle ragioni di esclusione, eventualmente evidenziate dalla parte o direttamente evincibili dagli atti, tali da smentire, nel caso concreto, l'effetto della presunzione. In tale contesto, il giudice di merito è tenuto a compiere una "prova di resistenza" circa il mantenimento in essere della presunzione legale, a fronte di dati dal potenziale contenuto dimostrativo contrario, senza che gravi su di lui l'onere di una dimostrazione del fondamento della prognosi di pericolosità, essendo tale compito affidato alla presunzione stessa. Pertanto, il giudice non è tenuto a fornire una motivazione analitica e puntuale in ordine alla sussistenza delle esigenze cautelari con riferimento alla specifica posizione dell'indagato, essendo sufficiente che egli valorizzi il fatto che dagli atti non emergano elementi idonei a escludere l'attuale operatività del sodalizio criminoso o la dissociazione del partecipe, salvo che quest'ultimo non alleghi circostanze contrarie non esaminate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 5238/2015 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 09/10/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
sentite le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore avv. (OMISSIS), in sost. Avv. (OMISSIS), che si riporta ai motivi e ne chiede l'accoglimento.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Con ordinanza in data 9.10.2015 il Tribunale del riesame di Napoli confermava l'ordinanza di misur…

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