Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 22123 del 2010

ECLI:IT:TARNA:2010:22123SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento prefettizio di informativa antimafia, che determina la risoluzione di un contratto pubblico per infiltrazioni mafiose, deve essere adeguatamente motivato sulla base di elementi istruttori concreti e specifici, non potendo fondarsi su meri sospetti o indizi generici di collegamenti con la criminalità organizzata. In particolare, la mera vicinanza di soggetti collegati all'impresa appaltatrice a famiglie ritenute vicine a contesti criminali, in assenza di elementi probatori che dimostrino l'effettiva ingerenza della mafia nell'attività d'impresa, non costituisce di per sé sufficiente presupposto per l'adozione di un provvedimento interdittivo. Inoltre, la presenza di precedenti penali a carico di alcuni dipendenti, se non direttamente collegati a fenomeni di criminalità organizzata, non integra di per sé un valido fondamento per l'informativa antimafia, dovendosi valutare la rilevanza e la gravità delle singole fattispecie delittuose in rapporto all'attività d'impresa. Pertanto, l'adozione di un provvedimento prefettizio di interdizione, che incide sulla capacità contrattuale dell'impresa, richiede un'istruttoria particolarmente accurata e una motivazione puntuale, che dia conto in modo esaustivo della sussistenza di concreti elementi indiziari di infiltrazione mafiosa, non potendo fondarsi su meri sospetti o presunzioni. La carenza di tali requisiti determina l'illegittimità dell'informativa antimafia e, di riflesso, degli atti successivi adottati dalla stazione appaltante, quali la risoluzione del contratto e l'affidamento dell'appalto ad altro operatore economico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE PRIMA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 3561 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
GL. S.r.l., rappresentata e difesa dall'Avv. Em.Da., con il quale è elettivamente domiciliata in Napoli;
contro
- MINISTERO DELL'INTERNO e PREFETTURA – U.T.G. DI CASERTA, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, presso la quale sono domiciliati per legge in Napoli;
- Re. S.p.A., rappresentata e difesa dall'Avv. Ge.Ma.Ca., presso lo studio del quale è elettivamente domiciliata in Napoli;
- MINISTERO DELLA DIFESA, MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE, non costituiti in giudizio;
nei confronti di
- A.T.I. KA./CO. S.r.l., non costituita in giudizio;
per l'annullamento
quanto al ricorso introduttivo:
a) dell'informativa dell…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.