Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23724 del 3 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:23724PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione degli elementi indiziari a carico dell'indagato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, rientra nella competenza del giudice di merito, il cui apprezzamento è insindacabile in sede di legittimità, purché la motivazione sia congrua, esauriente e logicamente coerente, dando conto in modo adeguato delle ragioni che hanno condotto all'affermazione della gravità del quadro indiziario. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, ma deve limitarsi a verificare la razionalità e la plausibilità dell'iter argomentativo seguito, senza poter sindacare il contenuto e il significato concreto degli elementi probatori, atteso che tale controllo è riservato al giudice di merito. Pertanto, il vizio di motivazione, denunciato con ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame, è configurabile solo quando la motivazione risulti manifestamente illogica, contraddittoria o carente sotto il profilo della coerenza e della completezza dell'esame degli elementi a disposizione e delle deduzioni difensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Frances - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DI SALVO E. - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1697/2014 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 01/12/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI SALVO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Fodaroni Maria Giuseppina, inammissibilita'.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) ricorre per cassazione avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Palermo, in data 1-12-2014, che ha confermato l'ordinanza applicativa…

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