Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 296 del 2011

ECLI:IT:TARPA:2011:296SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione commerciale per carenza dell'autorizzazione sanitaria prescritta costituisce un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, non annullabile per violazioni procedimentali, in quanto la mancanza della necessaria autorizzazione sanitaria legittima l'adozione delle sanzioni di legge, tra cui la revoca del titolo abilitativo e la chiusura immediata dell'esercizio commerciale. Tale potere sanzionatorio dell'amministrazione comunale trova fondamento normativo nell'art. 22 del d.lgs. n. 114/1998 e nell'art. 22, comma sesto, della L.R. n. 28/1999, che prevedono espressamente la revoca dell'autorizzazione commerciale e l'ordine di chiusura dell'esercizio in caso di violazione delle prescrizioni igienico-sanitarie e di carenza dell'autorizzazione sanitaria richiesta per il rilascio del titolo abilitativo. Il principio del tempus regit actum impone di applicare la disciplina vigente al momento dell'adozione del provvedimento, senza che possano rilevare eventuali successive modifiche normative intervenute in senso liberalizzatore. Pertanto, il provvedimento sanzionatorio adottato dall'amministrazione comunale, in presenza dell'accertata carenza dell'autorizzazione sanitaria, costituisce un atto dovuto e vincolato, non annullabile per violazioni procedimentali, in quanto la mancanza del prescritto titolo abilitativo sanitario legittima l'esercizio del potere sanzionatorio, a tutela della salute pubblica e della regolarità dell'attività commerciale.

Sentenza completa

N. 03846/2001
REG.RIC.

N. 00296/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03846/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3846 del 2001, proposto da:
Lo Iacono Silvana, rappresentata e difesa dagli avv. Giovanni Lo Bello e Teresa Tornambe', con domicilio eletto presso lo studio del primo in Palermo, c.so Tukory, 278;

contro

Comune di Monreale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Claudio Alongi, con domicilio eletto presso il suo studio in Monreale, via A. Moro 6;

per l'annullamento

dell’ordinanza sindacale di revoca di autorizzazioni commerciali per carenza di autorizzazioni sanitarie.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di …

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