Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21429 del 22 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:21429PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza può essere applicata anche nei confronti di persona detenuta, ma la sua esecuzione resta sospesa durante il periodo di carcerazione, in ragione della diversità di finalità tra l'istituto della pena, volto alla rieducazione e risocializzazione del condannato, e quello della misura di prevenzione, finalizzata a neutralizzare la pericolosità sociale del soggetto. La misura di prevenzione riprende ad essere eseguita solo al termine dell'espiazione della pena, senza necessità di una nuova notifica del decreto applicativo, ferma restando la possibilità per l'interessato di chiederne la revoca qualora ritenga di aver superato la propria condizione di pericolosità anche in conseguenza del trattamento rieducativo subìto durante la detenzione. Tuttavia, il giudice è tenuto a verificare rigorosamente la persistenza della pericolosità sociale del soggetto, anche in considerazione di eventuali provvedimenti disciplinari adottati nei suoi confronti durante la detenzione, nonché della sottoposizione al regime detentivo speciale previsto dall'art. 41-bis dell'ordinamento penitenziario, che presuppone il mantenimento di legami con l'associazione criminale di appartenenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BO. GI. N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 05/12/2007 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FEDERICO RAFFAELLO;

Vista la requisitoria del Procuratore Generale presso questa Corte, in persona del Dott. STABILE Carmine, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

La Corte d'Appello di Reggio Calabria, con decreto del 5.12…

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