Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13927 del 7 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:13927PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato dal giudice in modo concreto e attuale, tenendo conto di tutti gli elementi di fatto emersi dalle indagini, senza che il mero decorso del tempo dalla commissione del fatto possa di per sé comportare un automatico affievolimento delle esigenze cautelari. Pertanto, il giudice è tenuto a motivare adeguatamente in ordine alla persistenza del pericolo di reiterazione, anche in presenza di un significativo lasso temporale tra il fatto e la decisione sulla misura, valorizzando tutti gli indizi relativi alla personalità e alla condotta dell'indagato, nonché alla natura e alle modalità della condotta criminosa contestata. Inoltre, il giudice deve valutare l'idoneità della specifica misura cautelare, considerando la personalità dell'indagato e la sua capacità di autodisciplina, al fine di escludere l'applicabilità di misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari con controllo elettronico, laddove queste non appaiano idonee a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1220/2015 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 01/10/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRA RECCHIONE;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Birritteri Luigi, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore avv. (OMISSIS), che chiede l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Palermo, sezione per il riesame delle misure coercitive conferma…

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