Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 38412 del 18 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:38412PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di condanna per detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, afferma che l'interpretazione del linguaggio criptico o cifrato utilizzato nelle intercettazioni telefoniche è questione di fatto rimessa alla valutazione del giudice di merito, la cui motivazione logica e coerente non è sindacabile in sede di legittimità. Inoltre, il diniego delle attenuanti speciali e generiche è adeguatamente motivato sulla base della gravità dei fatti, della consistenza dell'attività di spaccio organizzata dall'imputato e della sua condotta processuale. Pertanto, il ricorso è dichiarato inammissibile per manifesta infondatezza dei motivi proposti. La valutazione delle prove, anche di natura indiziaria come le intercettazioni telefoniche, rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito, la cui motivazione logica e coerente non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non presenti vizi di illogicità manifesta o contraddittorietà insanabile. Il riconoscimento o meno delle attenuanti, sia speciali che generiche, è rimesso alla discrezionalità del giudice di merito, che deve motivare adeguatamente la propria decisione sulla base degli elementi fattuali emersi, senza che il ricorrente possa semplicemente contrapporre valutazioni generiche e prive di riscontri concreti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. FOTI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3277/2007 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 22/03/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 12/04/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FOTI GIACOMO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1- (OMISSIS), imputato del Decreto del Presidente della Repubb…

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