Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33212 del 25 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:33212PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza in sede cautelare, ha il compito di analizzare gli elementi di prova, verificarne il significato e l'univocità, e offrire una completa giustificazione del perché i fatti si attaglino alla fattispecie astratta e giustifichino le conclusioni raggiunte sulla fattispecie concreta. I gravi indizi, infatti, rappresentano una "prova allo stato degli atti", la cui valutazione si distingue da quella del giudizio di cognizione per il suo carattere dinamico e non per una differente intrinseca capacità dimostrativa. Il sindacato di legittimità sulla motivazione del provvedimento cautelare personale è circoscritto alla verifica che il testo dell'atto impugnato risponda ai requisiti dell'esposizione delle ragioni giuridicamente significative che lo abbiano determinato e dell'assenza di illogicità evidenti, ossia della congruenza delle argomentazioni rispetto al fine del provvedimento. Il ricorso per cassazione che deduca l'insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e l'assenza delle esigenze cautelari è ammissibile solo se denunci la violazione di specifiche norme di legge ovvero la manifesta illogicità della motivazione, senza poter proporre censure che si risolvano in una diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BRESCIA;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 109/2014 TRIB. LIBERTA' di BRESCIA, del 25/03/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso del PM.

udito il difensore avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1.…

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