Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23201 del 13 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:23201PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: La configurabilità della circostanza aggravante del nesso teleologico di cui all'art. 61 n. 2 c.p. in relazione al reato di lesioni personali è ammissibile quando la violenza esercitata per assicurarsi il possesso della cosa sottratta o l'impunità eccede il fatto di percosse e volontariamente cagiona lesioni personali alla vittima, realizzandosi così il concorso tra il delitto di rapina e quello di lesioni personali. Tale aggravante è estensibile anche al concorrente nel reato, il quale, con il proprio volontario contributo, abbia aderito alla realizzazione dell'evento delittuoso, essendosi potuto concretamente rappresentare i possibili sviluppi dell'azione criminosa posta in essere dall'autore materiale e condividendone il particolare dolo che legava il reato mezzo al reato fine. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione sui provvedimenti del giudice del riesame in materia di misure cautelari personali è limitato alla verifica della congruità e della coordinazione logica dell'apparato argomentativo, senza poter sindacare gli apprezzamenti di fatto compiuti dal giudice di merito circa la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, salvo l'ipotesi di manifesta illogicità o errori giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. CARRELLI P.D.M. Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Palermo, sezione del riesame in data 21/10/2011;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis)) di Montrone;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, dott. SPINACI Sante che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1.…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.