Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1820 del 2020

ECLI:IT:TARCT:2020:1820SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di sindacato sulla legittimità degli atti amministrativi, ha affermato il seguente principio di diritto: L'Amministrazione Regionale, nell'ambito del procedimento di approvazione di un Piano Regolatore Generale o di una sua variante generale, non può apportare modifiche che comportino sostanziali innovazioni della pianificazione urbanistica adottata dal Comune, tali da mutare le caratteristiche essenziali dello strumento e i suoi criteri di impostazione. Pur essendo riconosciuta alla Regione la competenza di approvare il Piano con eventuali modifiche, tale potere deve essere esercitato entro precisi limiti, senza incidere in modo radicale sull'assetto urbanistico complessivamente delineato dal Comune. In particolare, la destinazione dell'intero territorio comunale, salvo limitate eccezioni, a zona agricola, con la soppressione di tutte le altre zone funzionali previste dallo strumento urbanistico comunale, eccede le competenze regionali e si risolve in una sostanziale espropriazione della potestà pianificatoria del Comune. Inoltre, le prescrizioni del Piano Paesaggistico, pur essendo cogenti e prevalenti sulle previsioni dei piani urbanistici, non legittimano di per sé la radicale rivisitazione dell'impianto complessivo dello strumento urbanistico comunale, ma impongono il suo adeguamento alle disposizioni sovraordinate, senza stravolgerne l'impostazione generale. Pertanto, l'Amministrazione Regionale, nell'esercizio dei propri poteri di approvazione, non può disattendere ingiustificatamente le risultanze istruttorie e le argomentazioni del Comune, apportando modifiche che incidano in modo sostanziale sulle caratteristiche essenziali dello strumento urbanistico adottato.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/07/2020

N. 01820/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00682/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 682 del 2018, proposto da
Carmela Giannì, rappresentata e difesa dagli avvocati Francesco Stornello e Bonaventura Lo Duca, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Commissario “ad acta” nominato con decreto assessoriale n. 169/2012, non costituito in giudizio;
Assessorato Regionale del Territorio e dell'Ambiente, Dipartimento Regionale dell'Urbanistica, Consiglio Regionale dell'Urbanistica, in persona dell’Assessore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria in Catania, Via Vecchia …

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