Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da diverse strutture sanitarie private contro la deliberazione dell'ASL Napoli 3 Sud che aveva definito i limiti prestazionali, di spesa e i relativi contratti per l'assistenza sanitaria riabilitativa per gli anni 2016 e 2017, in applicazione del decreto del Commissario ad acta per il rientro dal disavanzo del servizio sanitario regionale, ha dichiarato l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto le ricorrenti hanno dichiarato di non avere più interesse alla decisione, a seguito di una precedente sentenza di questa Sezione che aveva già inciso sulla situazione di fatto oggetto del presente giudizio. Il Tribunale ha rilevato che, essendo la disponibilità dell'azione in capo alla parte ricorrente, laddove questa dichiari di aver perso ogni interesse alla decisione, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo. Ciò anche in assenza di indicazioni in senso contrario provenienti dalla resistente ASL Napoli 3 Sud. Inoltre, in relazione alla pronuncia in rito, il Tribunale ha ritenuto sussistenti le giuste ragioni per compensare integralmente le spese del giudizio, salvo il contributo unificato che rimane a carico della parte ricorrente.