Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2039 del 18 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:2039PEN

Massima

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Il porto di un'arma od oggetto atto ad offendere, anche se di modeste dimensioni e caratteristiche, integra il reato di cui all'art. 4 della L. 110/1975, salvo che ricorrano i presupposti per l'applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. Tale causa di non punibilità deve essere valutata dal giudice in relazione alle concrete modalità del fatto e alla sua effettiva offensività, senza che sia necessaria una specifica motivazione sulla determinazione della pena nel minimo edittale, mentre non sussiste un obbligo di motivazione sulla non concessione del beneficio della non menzione della condanna di cui all'art. 175 c.p. qualora tale beneficio non sia stato richiesto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giusep - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/06/2019 del TRIBUNALE di CASSINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DOMENICO FIORDALISI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore KATE TASSONE.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) impugna la sentenza del Tribunale di Cassino del 26 giugno 2019, con la quale e' stato condannato alla pena di Euro 670,00 di ammenda, in ordine al reato d…

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