Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28448 del 22 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:28448PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, nonché della scelta della misura cautelare più adeguata, rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito, il cui apprezzamento è sindacabile in sede di legittimità solo sotto il profilo della logicità e della congruenza della motivazione, senza che la Corte di Cassazione possa procedere a una nuova valutazione degli elementi fattuali e probatori già esaminati dai giudici di merito. Pertanto, il sindacato di legittimità sulla motivazione del provvedimento cautelare personale è circoscritto alla verifica che il testo dell'atto impugnato risponda ai requisiti dell'esposizione delle ragioni giuridicamente significative che lo hanno determinato e dell'assenza di evidenti illogicità, senza che la Corte possa riesaminare nel merito le valutazioni compiute dal giudice di merito in ordine alla gravità indiziaria, alle esigenze cautelari e all'adeguatezza della misura applicata. Inoltre, nel giudizio di legittimità possono essere prodotti esclusivamente i documenti che l'interessato non sia stato in grado di esibire nei precedenti gradi di giudizio, sempre che essi non costituiscano nuova prova e non comportino un'attività di apprezzamento circa la loro validità formale e la loro efficacia nel contesto delle prove già raccolte e valutate dai giudici di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/10/2020 del Tribunale di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
lette le richieste scritte trasmesse dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, conv., con modiff., dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 che ha concluso chiedendo dichiarars…

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