Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3680 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:3680SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, afferma che: 1) L'ordine di demolizione può essere legittimamente rivolto al proprietario dell'immobile, anche se non responsabile diretto degli abusi, in quanto titolare del bene su cui insistono le opere abusive. Tuttavia, qualora sia accertato che gli abusi siano stati commessi da soggetti diversi dal proprietario, che hanno presentato domanda di condono, l'ordine di demolizione non può essere rivolto al proprietario per quella parte di opere oggetto di istanza di condono. 2) L'Amministrazione non può adottare atti sanzionatori prima di essersi pronunciata sull'istanza di condono presentata dai responsabili degli abusi. 3) La sanzione pecuniaria in luogo della demolizione, prevista dall'art. 34 del D.P.R. 380/2001, è applicabile solo per gli interventi realizzati in parziale difformità dal titolo abilitativo, non per le opere totalmente abusive. Inoltre, la possibilità di applicare tale sanzione è subordinata alla dimostrazione dell'impossibilità di procedere alla demolizione senza pregiudizio per la parte eseguita in conformità. 4) Per l'ordine di demolizione è sufficiente la descrizione analitica delle opere abusive, senza necessità di indicare l'esatta superficie occupata e l'area di sedime da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza. 5) La dichiarazione di improcedibilità di un'istanza di accertamento di conformità edilizia per carenza documentale è illegittima se l'Amministrazione non ha previamente richiesto l'integrazione della documentazione necessaria, in applicazione del principio di leale collaborazione procedimentale.

Sentenza completa

N. 06517/2011
REG.RIC.

N. 03680/2012 REG.PROV.COLL.

N. 06517/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6517 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Alfa 91 S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso in Napoli, viale A. Gramsci 19;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso, congiuntamente e disgiuntamente, dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), giusta procura in atti ed elettivamente domiciliato in Napoli, P.zza Municipio, Palazz…

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