Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 3139 del 2023

ECLI:IT:TARSA:2023:3139SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso i provvedimenti di demolizione di opere edilizie abusive, afferma che l'istanza di accertamento di compatibilità paesaggistica presentata dal ricorrente successivamente all'impugnazione determina il difetto di interesse ad agire, rendendo il ricorso inammissibile. Il principio di diritto enucleato dalla sentenza è che la presentazione di un'istanza di accertamento di compatibilità paesaggistica, ai sensi dell'art. 167 del D.Lgs. n. 42/2004, successiva all'impugnazione di provvedimenti di demolizione di opere edilizie abusive, comporta il venir meno dell'interesse ad agire del ricorrente, determinando l'inammissibilità del ricorso. Ciò in quanto l'istanza di accertamento di compatibilità paesaggistica costituisce un rimedio alternativo e successivo rispetto all'impugnazione dei provvedimenti di demolizione, che mira a sanare la violazione urbanistico-edilizia accertata dall'amministrazione. La pendenza di tale istanza, pertanto, rende carente l'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento dei provvedimenti impugnati, essendo a sua disposizione un diverso strumento per regolarizzare la propria posizione. La massima sottolinea come il Tribunale, nel valutare la legittimità dell'azione amministrativa, abbia privilegiato un approccio pragmatico e orientato alla tutela dell'interesse pubblico al ripristino della legalità urbanistica, ritenendo che la presentazione dell'istanza di accertamento di compatibilità paesaggistica, quale rimedio successivo, sia idonea a soddisfare le esigenze del ricorrente, rendendo superflua la pronuncia nel merito del ricorso. Il Tribunale, pertanto, ha ritenuto che, in presenza di tale circostanza sopravvenuta, il ricorso debba essere dichiarato inammissibile per difetto di interesse ad agire, in applicazione del principio secondo cui l'interesse a ricorrere deve permanere per tutta la durata del giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/12/2023

N. 03139/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01356/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1356 del 2020, proposto da Giovanni Caolo, rappresentato e difeso dall'avvocato Claudia Signorelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Santa Marina, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Umberto Casale, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento – previa sospensione della esecuzione - della determina dirigenziale nr. 18 del 01.10.2020 notificata in data 02.10.2020, con la quale veniva stabilita la demolizione di un cancello e di una recinzione di cui al…

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