Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 1824 del 2014

ECLI:IT:TARLIG:2014:1824SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo illegittimamente adottato può essere revocato dall'amministrazione procedente, determinando la cessazione della materia del contendere e l'estinzione del relativo giudizio amministrativo. Tale revoca, operata in pendenza del giudizio, comporta la compensazione delle spese processuali, in considerazione del mutamento della situazione sostanziale e processuale intervenuto nel corso del giudizio. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il provvedimento amministrativo illegittimamente adottato può essere revocato dall'amministrazione procedente, determinando la cessazione della materia del contendere e l'estinzione del relativo giudizio amministrativo. La revoca del provvedimento impugnato, intervenuta in pendenza del giudizio, comporta la compensazione delle spese processuali, in considerazione del mutamento della situazione sostanziale e processuale verificatosi nel corso del giudizio. Tale massima esprime il principio di diritto secondo cui l'amministrazione può revocare un proprio provvedimento ritenuto illegittimo, facendo venir meno l'oggetto del contendere e determinando l'estinzione del relativo processo. In tali casi, le spese del giudizio vengono compensate, in ragione del mutamento della situazione sostanziale e processuale intervenuto nel corso del procedimento. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA LIGURIA
SEZIONE PRIMA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 611 del 1998, proposto da:
CO. S.P.A., rappresentata e difesa dall’avv. Lu.Co., con domicilio eletto presso il suo studio in (...);
contro
- COMUNE DI LA SPEZIA, rappresentato e difeso dagli avv.ti Ma.Pu., St.Ca. ed Et.Fu., con domicilio presso la segreteria del T.A.R. Liguria;
- EN. s.p.a.;
per l’annullamento
di provvedimento relativo ad asporto materiale e smaltimento rifiuti.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l’atto di costituzione in giudizio del Comune di La Spezia;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell’udienza pubblica del giorno 27 novembre 2014 il dott. ((omissis)) e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

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