Il possesso di un oggetto pericoloso, anche se inconsapevole, integra il reato contravvenzionale di detenzione di armi improprie, in quanto il detentore ha l'obbligo di verificare con diligenza il contenuto del veicolo di cui ha la disponibilità, non potendo invocare l'ignoranza della presenza dell'oggetto come causa di esclusione della responsabilità penale. Il reato contravvenzionale, essendo punibile anche a titolo di mera colpa, non richiede la prova della consapevolezza della detenzione dell'oggetto da parte del soggetto agente, essendo sufficiente l'accertamento della disponibilità materiale del veicolo e del suo contenuto. Pertanto, la mancata indicazione dell'identità del preteso terzo proprietario del veicolo, nel quale è stato rinvenuto l'oggetto pericoloso, non esclude la responsabilità penale del soggetto che aveva la disponibilità del mezzo al momento del fatto, il quale è tenuto a verificare con diligenza il contenuto del veicolo di cui dispone. Inoltre, la natura contravvenzionale del reato e la mancata impugnazione del trattamento sanzionatorio in sede di appello rendono irrilevanti le doglianze relative all'entità della pena inflitta.