Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8635 del 27 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:8635PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di quote societarie, anche se appartenenti a persone estranee al reato, è legittimo quando risulti il fumus del reato di bancarotta fraudolenta per distrazione di beni materiali e immateriali (come l'avviamento) a vantaggio di una nuova società riconducibile agli stessi indagati, al fine di impedire l'aggravamento o la reiterazione del reato, non essendo necessaria la verifica anticipata della responsabilità penale degli indagati, ma solo la compatibilità della fattispecie concreta con quella astratta di reato. Pertanto, il sequestro preventivo è legittimo quando risulti che la nuova società, formalmente riferibile a soggetti diversi dagli indagati, sia in realtà gestita da questi ultimi, che hanno distratto il complesso aziendale delle società fallite a proprio vantaggio, anche attraverso il trasferimento di beni, personale e clientela, nonché l'utilizzo dei medesimi software gestionali e attrezzature, così da configurare un disegno delittuoso comunicato ai dipendenti, il cui periculum è ravvisabile nella possibilità che la libera disponibilità delle quote societarie possa consentire l'aggravamento delle conseguenze del reato mediante il conseguimento del profitto rappresentato dalla distrazione ovvero attraverso il successivo trasferimento di beni a terzi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) RU. GI. N. IL (OMESSO);

2) BR. GI. N. IL (OMESSO);

3) TE. SPA;

avverso ORDINANZA del 24/09/2007 TRIB. LIBERTA' di MILANO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PALLA STEFANO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. CIANI G.;

udito il difensore avv. PAGANELLI L..

MOTIVI DELLA DECISIONE

Br. Gi., Ru. Gi. e Te. SA, societa' per azioni…

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