Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15445 del 15 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:15445PEN

Massima

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Il dipendente pubblico che, nell'ambito di un conflitto lavorativo con il proprio superiore gerarchico, inoltri denunce o segnalazioni ai competenti organi amministrativi, anche in forma critica o polemica, non commette il reato di diffamazione, in quanto tale condotta rientra nell'esercizio del diritto di critica, espressione della libertà di manifestazione del pensiero costituzionalmente garantita. Ciò anche qualora le denunce si rivelino prive di fondamento, purché il dipendente abbia agito in buona fede, nella ragionevole convinzione della fondatezza delle proprie doglianze. Il diritto di critica, infatti, non è limitato ai soli casi di diffamazione a mezzo stampa, ma costituisce una causa di giustificazione generale, applicabile ogni qualvolta il soggetto agisca nell'ambito di un interesse pubblico o istituzionale, come quello di segnalare agli organi competenti eventuali irregolarità o abusi commessi dai propri superiori. La valutazione circa la sussistenza dei presupposti per l'operatività della scriminante deve essere effettuata caso per caso, tenendo conto della continenza formale dell'esposizione, della veridicità, anche putativa, dei fatti denunciati e dell'assenza di intenti meramente diffamatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 30.10.2009 da:

avv. RIGHI Paolo, difensore di DI. MO. Ci. An. Ro. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Bologna del 24 marzo 2009;

Udite le conclusioni del P.G. in persona del Sostituto Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento senza rinvio per prescrizione;

Sentito, altresi', l'avv. GRECO ((omissis)) dell'Avvocatura Generale dello Stato, in favore della parte civile, che ha chiesto la conferma delle statuizi…

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