Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41543 del 3 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:41543PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe può essere provato attraverso la dimostrazione di una struttura organizzativa stabile e duratura, anche se riconducibile a una compagine societaria regolarmente costituita, qualora emerga una convergenza di interessi e di condotte dei partecipi volta alla realizzazione di un programma criminoso comune, caratterizzato dalla commissione di una pluralità di reati-fine. Il ruolo di organizzatore dell'associazione può essere attribuito a colui che, in autonomia e con caratteri di essenzialità ed infungibilità, svolga compiti decisionali e gestionali nell'ambito dell'attività illecita, come l'avvicinamento dei clienti, la stipula dei contratti, la riscossione delle somme di denaro e i tentativi di rassicurare le vittime. La sussistenza della recidiva, anche nella forma non qualificata, determina la procedibilità d'ufficio del reato di truffa, in assenza di circostanze aggravanti ad effetto speciale, nel periodo anteriore all'entrata in vigore del D.Lgs. n. 36 del 2018. La mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivata con riferimento alla gravità delle condotte, all'intensità del dolo e all'assenza di elementi positivamente valutabili, senza necessità di un'analitica esposizione di tutti i criteri indicati nell'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Lucian - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. COSCIONI Giusep - Consigliere

Dott. SGADARI Giusep - Consigliere

Dott. CERSOSIMO E - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/09/2021 della Corte di Appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CERSOSIMO Emanuele;
Udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Procuratore Generale Dott. ROMANO Giulio, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso proposto dal (OMISSIS) ed…

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