Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1804 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:1804SENT

Massima

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Le scelte effettuate dall'Amministrazione Pubblica nell'adozione degli strumenti urbanistici costituiscono apprezzamento di merito sottratto al sindacato di legittimità, salvo che non siano inficiate da errori di fatto o da abnormi illogicità. La destinazione data alle singole aree non necessita di apposita motivazione oltre quella che si può evincere dai criteri generali, di ordine tecnico-discrezionale, seguiti nell'impostazione del piano stesso, essendo sufficiente il riferimento alla relazione di accompagnamento al progetto di modificazione, salvo che particolari situazioni non abbiano creato aspettative o affidamenti in favore di soggetti le cui posizioni appaiano meritevoli di specifiche considerazioni. Nella formazione dello strumento urbanistico e nelle scelte che presiedono all'approvazione di varianti generali, l'Amministrazione vanta di regola un'ampia potestà discrezionale per cui, salva l'esistenza di un piano attuativo approvato e convenzionato, nessun affidamento deriva dalla diversa destinazione pregressa della medesima area. L'autorità pianificatoria può anche apportare modificazioni peggiorative rispetto agli interessi del proprietario, in capo al quale è configurabile nulla più che una generica aspettativa al mantenimento della destinazione urbanistica gradita, ovvero a una reformatio in melius, analoga a quella di ogni altro proprietario di aree che aspiri ad una utilizzazione comunque proficua dell'immobile. Il vizio di eccesso di potere per disparità di trattamento è configurabile solo nel caso di assoluta identità di situazioni di fatto e di conseguente assoluta irragionevole diversità di trattamento riservato alle stesse. L'Amministrazione dispone di un'ampia discrezionalità nel compimento delle scelte pianificatorie, le quali comportano necessariamente, per loro stessa natura, la differenziazione nel trattamento dei suoli. Il potere di autotutela è rimesso alla valutazione discrezionale della pubblica Amministrazione e non è configurabile un obbligo giuridico pregnante di provvedere sull'istanza del proprietario di un fondo a che il Comune ne modifichi la destinazione urbanistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/07/2021

N. 01804/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01800/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 1800 del 2016, proposto da:
Mario De Prisco, rappresentato e difeso dall’Avv. Angela Ferrara, con domicilio eletto, in Salerno, alla via A. Nifo, 2;

contro

Comune di Nocera Inferiore, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Sabato Criscuolo, con domicilio eletto, in Salerno, alla via Piave, 1;
Provincia di Salerno, Regione Campania, A. S. L. Salerno, Autorità di Bacino Regionale della Campania Centrale, Ente Parco Regionale del Bacino Idrografico del Fiume Sarno, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania – A. R.…

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