Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 7090 del 13 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:7090PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso o finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti richiede una condotta di stabile ed organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, che possa essere desunta anche dalla commissione di singoli episodi criminosi, purché questi siano espressione non occasionale dell'adesione al gruppo e della volontà di contribuire al suo sviluppo illecito. La disponibilità all'acquisto delle sostanze stupefacenti deve essere costante nell'agevolare lo svolgimento dell'attività criminosa, avvalendosi continuativamente delle risorse dell'organizzazione e con la coscienza e volontà di farne parte. Non è sufficiente la mera commissione di reati-fine in materia di stupefacenti o l'interessamento per la compravendita di beni di altri indagati, se tali condotte non rivelano un ruolo specifico, funzionale all'associazione e alle sue dinamiche operative. Inoltre, ai fini della retrodatazione della custodia cautelare per il reato associativo e i reati-fine, non sussiste il vincolo di connessione qualificata quando i reati-fine sono stati commessi in un momento successivo alla costituzione del sodalizio criminale, da parte di soggetti che all'epoca non ne avevano conoscenza, non potendo ritenersi che tali reati rientrino nell'ambito del generico programma associativo o siano stati consumati per "eseguire" il reato associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 692/2013 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 17/06/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GAETANO DE AMICIS;

sentite le conclusioni del PG Dott. CANEVELLI Paolo che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per (OMISSIS) e per il rigetto del ricorso per l' (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 17-20 giugno 2013 il Tribunale …

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